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ReEdu-Europe

Il 12 marzo 2025 il Parlamento europeo ha approvato il Libro Bianco sul futuro della difesa europea (www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-10-2025-0034_FR.html) “valutando che la Russia, sostenuta dai suoi alleati, costituisce la più importante minaccia, diretta e indiretta, per l’Unione e per i Paesi candidati” [1], “accogliendo con favore il piano ReArm Europe in cinque punti proposto dalla presidente della Commissione Europea” [2] (poi pudicamente ribattezzato Readiness 2030), “insistendo sul fatto che la capacità di dispiegamento rapido dovrebbe raggiungere […]

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Spettacolo di beneficenza al Grenoble

Spettacolo di beneficenza al Grenoble lunedì 18 novembre Lunedì 18 novembre alle ore 19, all’Istituto Grenoble di Napoli, Via Crispi 86, spettacolo di solidarietà per l’Asilo Sector Primero di San Salvador. Si esibiranno: Gianfranco Brundo, Daniela del Monaco, Antonella Ippolito, Enrico Massa, Titti Pepi, Marisa Portolano & Paolo Rescigno, il Trio pianistico Color Fusion (Sabrina Cirillo – Bruno Colella – Giuseppe Pio Ottaiano) a cura di Gabriele Ottaiano e ci sarà la partecipazione straordinaria di

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Se gli organi di informazione disinformano sull’effetto serra

“Le vittime sul ghiacciaio non hanno niente di esotico, erano persone in vacanza, gente comune. La verità è che abbiamo cominciato a morire di cambiamento climatico anche noi, in Italia”. Così il sottotitolo dell’articolo “Marmolada, quei morti per il clima”, uscito su Repubblica [1]. Quest’articolo è l’emblema della sottile, gravissima disinformazione che i cittadini continuamente hanno sul cambiamento climatico. Le 11 persone morte sulla Marmolada non sono infatti i primi italiani morti a causa del

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Federalismo fiscale e autonomia differenziata: due strumenti per dare ancora più soldi al Nord e meno al Sud

Nel precedente numero della newsletter dell’Associazione Marco Mascagna illustravamo la scandalosa disparità di trattamento da parte dello Stato tra le regioni del Nord e Centro Italia, da una parte, e quelle del Sud, dall’altra. La Campania è ultima in graduatoria per dotazione di personale delle ASL (70,6 dipendenti ogni 10.000 abitanti, mentre in Toscana sono 130 dipendenti ogni 10.000 abitanti, inEmilia Romagna 126 dipendenti, in Piemonte e Umbria 122, in Veneto 117) [1]. Tale disparità

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Lo Stato dà ogni anno alle regioni del Nord e del Centro 17.065 euro per abitante, mentre a quelle del Sud 13.394 euro. Ma il Nord vuole ancora di più

In Campania il personale delle ASL è pari a 70,6 dipendenti ogni 10.000 abitanti. In Toscana sono quasi il doppio: 130 dipendenti ogni 10.000 abitanti. Le ASL della Campania sono quelle con meno risorse umane. L’Emilia Romagna ha 126 dipendenti ogni 10.000 abitanti, il Piemonte e l’Umbria 122, 118 le Marche, 117 il Veneto, 97 la Liguria, 87 la Lombardia (che ha però “appaltato” al privato molte attività delle ASL). La differenza tra Campania (e

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